La colite ulcerosa o rettocolite ulcerosa (se coinvolge anche l’area del retto), è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino, invalidante, e colpisce l’ultimo tratto di intestino, il colon e il retto. La malattia colpisce prevalentemente nella prima e seconda decade di età. La sua origine è tutt’oggi idiopatica ma le maggiori ipotesi eziopatologiche indirizzano verso un’alterata risposta immunitaria ad organismi presenti nell’intestino.
Sintomi:
• Diarrea frequentemente accompagnata da emissione di sangue (proctorragia)
• Dolore addominale
• Febbre
• Perdita di peso
• Infiammazioni e manifestazione ad articolazioni, occhi, cute
Andamento
Questa patologia è caratterizzata da periodi di benessere alternati a fasi di riacutizzazione con presenza di alcuni dei sintomi sopra elencati. Lo stress si è dimostrato avere un ruolo importante nelle riacutizzazioni.
Terapia
La patologia non è in sé guaribile, ma si può gestirla con diverse strategie terapeutiche in grado di agire sui sintomi presenti al momento. I farmaci utilizzati solitamente sono cortisonici e prodotti a base di mesalazina, immunosoppressori. A livello alimentare le ultime ricerche individuano una nocività per eccessi di grassi animali o per carenze di frutta e verdura. Se il paziente non dovesse rispondere in maniera soddisfacente alla terapia medica, è possibile ricorrere ad un intervento di colectomia.
Diagnosi
Oltre all’esame feci alla ricerca di sangue e con dosaggio di calprotectina, all’esame del sangue che evidenzierà anemia, leucocitosi, aumento della VES e della PCR, il gold standard resta la colonscopia, che permette di evidenziare eventuali lesioni tipiche della della patologia e causate dallo stato infiammatorio. La biopsia confermerà o meno la diagnosi.