Gli ultimi dati clinici riportano che ogni anno, in Italia, ci siano 44000 nuovi casi di carcinoma alla lingua e in cavo orale e molto spesso i pazienti arrivano alla diagnosi quando il problema è già avanzato.
Ogni lesione della mucosa orale che non guarisca entro due settimane andrebbe tempestivamente riferita ad uno specialista.
Di norma questa patologia si presenta con dolore e un’ulcera che può colpire il labbro o la lingua con cambiamento del colore del tessuto, rosso, rosso e bianco o solo bianco.
Alla diagnosi seguono solitamente chirurgia e radioterapia che prevedono rimozione della lesione e della componente linfonodale interessata.
Nei casi più complessi, in cui la rimozione del tessuto è più importante, il paziente segue successivamente riabilitazione logopedica per deglutizione e linguaggio.
L’intervento osteopatico, associato alla logopedia mira a ridare agio alle strutture “rimaneggiate’, alle aderenze cicatriziali e ai quadri disfunzionali di sovraccarico eventualmente derivanti dalla scarsa sensibilità o a sbilanciamenti biomeccanici soprattutto all’inizio della fase riabilitativa e soprattutto quando si è in presenza di emiglossectomie.
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