Spesso si sente nominare la sindrome dell’occhio secco meglio definita come Dry Eye ma, di cosa si tratta esattamente? Chi ne soffre e perché?
Secondo il report 2020 della Vision Needs Monitor Report la sindrome dell’occhio secco colpisce 1 individuo su 4, coinvolgendo uno o più componenti funzionali della superficie oculare.
Le cause possono essere molteplici:
scarsità di liquido lacrimale
cattivo funzionamento delle ghiandole lacrimali ed evaporazione troppo rapida del liquido lacrimale che asciuga la cornea irritandola
Altrettanto molteplici sono i fattori interni che ne comportano l’insorgenza:
età (è il maggior fattore di rischio, F>M)
presenza di patologie oculari quali congiuntivite, blefarite, disfunzione delle ghiandole di Meibomio
malattie dermatologiche
sindrome di Sjögren ed altre patologie autoimmuni
artrite reumatoide
diabete
A questi si aggiungono i seguenti fattori esterni:
inquinamento
esposizione prolungata ai videoterminali
ambienti scarsamente areati
trucco (soprattutto oculare)
uso prolungato di lenti a contatto
interventi chirurgici agli occhi
Terapia: l’obbiettivo è quello di ripristinare l’equilibrio del sistema di superficie oculare che si può raggiungere attraverso l’utilizzo dei sostituti lacrimali ad azione lubrificante, protettiva e mucoadesiva. Il trattamento osteopatico può essere di aiuto nel ripristino delle vie di drenaggio.
Comments