L’ernia iatale è una patologia molto comune, a volte asintomatica ma che può comportare anche reflusso gastroesofageo. L’esame diagnostico è la gastroscopia che evidenzierà o smentirà la presenza di erosioni della mucosa, ulcere e/o stenosi.
Si tratta di una migrazione craniale (in torace) di parte dello stomaco attraverso uno sfintere posto nel diaframma, detto sfintere esofageo.
Alcuni fattori favorenti sono: l’età (importa una riduzione di tono muscolare) ed eccessive pressioni intraddominali (ad esempio disordini intestinali quali la stitichezza).
La presenza di associato reflusso gastroesofageo è determinata dal fatto che a causa di questa risalita, viene meno il meccanismo di valvola anti reflusso del giunto esofago-stomaco e diaframma e quindi accade che l’acido che arriva dallo stomaco e la bile che arriva in stomaco da duodeno tendono a risalire verso l’esofago per un gradiente pretorio invertito, esponendole ad azione erosiva per presenza di pH inappropriato.
Sintomi
- bruciore retrosternale
- rigurgito
- emorragia (nei casi più gravi) correlata ad ischemia della mucosa gastrica compressa nel passaggio diaframmatico
- Dolore toracico (che può mimare sintomi cardiaci) correlato a spasmo dei muscoli esofagei o a presenza di bolla d’aria
Terapia
- Dieta
- Farmaci inibitori di pompa protonica (PPI)
- Chirurgia (incaci di estrema risalita gastrica ed erosione)
- Il trattamento osteopatia si è rivelato utile ed efficace nella riduzione dei sintomi
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