
Il nostro orecchio è abituato a rilevare e discriminare le minime variazioni sonore. La percezione della voce non dipende dalla persona che lo produce, ma da quella che lo riceve e ha quindi un carattere soggettivo, specifico per ogni ascoltatore. Chi si occupa di analisi percettiva della voce deve essere formato nell’attribuzione di valori specifici a tutti i parametri che caratterizzano quella voce.
Come ben noto, la qualità vocale dipende tanto dalla funzione laringea quanto dalla risonanza nel vocal tract. Titze identifica infatti la qualità della voce come il risultato della somma di anatomia laringea, configurazione del tratto vocale e istruzione.
L'analisi percettiva della voce mira appunto ad assegnare un valore oggettivo alle qualità soggettive (psicoacustiche) della voce, delineando così le caratteristiche timbriche/acustiche che la distinguono.
Valentina Carlile - Osteopata esperta in Osteopatia applicata a disturbi di Voce e Linguaggio dal 2002. Per informazioni e prenotazioni visita la pagina Contatti
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