Molti dei miei pazienti sono bambini inviati a valutazione e trattamento osteopatico da dentisti e ortodontisti per una presa in carico specialistica prima dell’eventuale apposizione di apparecchio ortodontico.
Una delle domande che più frequentemente ricorrono è: ma a che età è meglio iniziare a fare valutare la bocca e la dentizione?
Gli esperti dicono che tra i quattro e i sette anni si dovrebbe procedere ad una prima visita in quanto, a questa età, è già possibile intercettare problemi legati alla crescita e risparmiare interventi che si potrebbero rendere necessari nella pubertà. In questa fase della vita inizia la prima fase di permuta dei denti da latte, c’è l’eruzione dei primi denti permanenti e si possono intercettare alcuni problemi correlati allo sviluppo osseo. L’Osteopatia è una professione di prevenzione e da sempre mira alla presa in carico del paziente fin dalla nascita proprio per poter inquadrare e correggere delle alterazioni di crescita che in futuro potrebbero dare die problemi o che stanno ostacolando il normale accrescimento.
In sede di prima visita ortodontica vengono valutate alterazioni ed anomalie buccali quali quantità, posizione, colore, forma, dimensione, e vengono indagate eventuali abitudini viziate come il succhiamento del pollice, e la presenza di alterazioni del morso, carie, perdita di denti.
L’intervento dell’osteopata può essere sia correttivo che di accompagnamento e mira a ottimizzare il rapporto struttura-funzione anche in previsione di un futuro apparecchio.
Su malocclusioni come il morso crociato è meglio intervenire già dai quattro anni, perché questa alterazione può portare ad asimmetrie nella crescita ossea e quindi del viso.
Su altre, come l’affollamento eccessivo dei denti oppure nei casi in cui gli incisivi anteriori troppo sporgenti, la correzione può essere fatta intorno ai sei-otto anni.
La prima visita serve proprio ad intercettare i problemi ed a valutare se sia opportuno un intervento precoce.
In base all’età, un secondo importante momento di valutazione è la pubertà, quando tutti i denti permanenti sono ormai usciti: a questo punto può essere utile perfezionare l’allineamento e tutto è più facile se già si sono eliminati prima eventuali grossi difetti.
Successivamente alla programmazione del programma terapeutico, che sia solo osteopatico, solo ortodontico, o misto, è buona norma prevedere controlli ogni sei o dodici mesi per il monitoraggio.
Uno degli errori più comuni dei genitori è rinviare la prima visita ortodontica quando si verifica la dentizione permanente per valutare se la struttura di denti e bocca sia corretta. Abbiamo però visto che è meglio provvedere prima per poter valutare e correggere in maniera preventiva situazioni che a dentizione avvenuta potrebbero essere più complesse. Ortodontica ed Osteopata lavoreranno in collaborazione per la miglior soluzione per il paziente.
Valentina Carlile - Osteopata esperta in Osteopatia applicata a disturbi di Voce e Linguaggio dal 2002. Per informazioni e prenotazioni visita la pagina Contatti
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