Mantenere una bocca “sana” non ha l’unica utilità di poter sfoggiare un bel sorriso. Diversi studi indicano un nesso che correla i problemi masticatori e le difficoltà respiratorie dell’età pediatrica, che a loro volta possono influenzare le capacità cognitive.
Si conosce da sempre l’importanza di una corretta nutrizione, a partire dall’allattamento, per proseguire poi con le tappe dello svezzamento, e con l’importanza di una corretta scelta di cibi che permettano tutte le funzioni bocco-masticatorie che aiuteranno il bambino a creare le stimolazioni centrali e fisiche necessarie a sviluppare un corretto equilibrio cranico. Come e quanto mastichiamo nei primi anni di vita sembra poter influenzare la funzionalità del cervello, con effetti sulla memoria e sullo sviluppo intellettuale: correggere una malocclusione significa respirare meglio e avere perciò una mente più efficiente.
Il legame fra bocca sana, respirazione corretta e capacità cognitive è importante anche in un problema respiratorio infantile diffuso sebbene sottostimato, le apnee ostruttive notturne: fino al 20% dei bambini è un russatore abituale e questo disturbo può avere conseguenze negative sul funzionamento cognitivo, il comportamento e l’apprendimento. I micro-risvegli connessi con le difficoltà respiratorie disturbano infatti la qualità del sonno e questo, per esempio, può aumentare l’irritabilità e ridurre la capacità di attenzione del bambino durante il giorno.
Rivolgetevi ad un Osteopata quanto prima per sottoporre vostro figlio ad una valutazione osteopatica preventiva che possa intervenire, se necessario a risolvere tanti piccoli problemi, permettendo così al piccolo di crescere quanto più possibile in fisiologia.
Valentina Carlile - Osteopata esperta in Osteopatia applicata a disturbi di Voce e Linguaggio dal 2002. Per informazioni e prenotazioni visita la pagina Contatti
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