La domanda che ricorre nei cantanti è: ma questo ioide cosa fa e a cosa serve?
Prima di tutto occorre chiarire che l’osso ioide, in quanto osso, sede essendo oltretutto “osso sospeso”, non fa nulla. Il suo essere un volano fa sì che le posizioni in cui si viene a trovare ad opera dei muscoli che lo connettono a cranio, sterno, laringe, faringe, scapola e mandibola, permetta di agevolare alcune funzioni tra le quali l’apertura mandibolare e il suo posizionamento in avanzamento, la deglutizione soprattutto nella sua terza fase, la fonazione per il suo ancoraggio e direzionamento laringeo e la respirazione per il suo mantenimento di pervietà delle vie aeree.
Dal punto di vista della voce, e ancor più della voce artistica, il suo posizionamento relativo ai vari segmenti corporei permettono l’innalzamento delle frequenze tramite il suo collocamento in alto rispetto alla posizione neutra, e il loro abbassamento con il suo posizionamento in basso rispetto alla posizione neutra. Il suo avanzamento contribuisce a dare spazio e campo di mobilità alle aritenoidi in funzione di regolamentazione di un emissione più o meno potente, più o meno intensa.
Valentina Carlile - Osteopata esperta in Osteopatia applicata a disturbi di Voce e Linguaggio dal 2002. Per informazioni e prenotazioni visita la pagina Contatti
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