Paziente di 49 anni viene inviato da foniatra a valutazione e trattamento osteopatico per
una disfonia spasmodica di tipo misto. Il disturbo è presente da circa 4 anni.
Il paziente si è presentato a visita con voce rotta a tratti stridente e avendo fatto l’ultimo
intervento di Botox 3 mesi prima, con una frequenza degli interventi ogni 6-8 mesi,
riferendo di sentire molta fatica e costrizione durante l’eloquio.
Alla valutazione osteopatica specifica del distretto interessato è stata riscontrata rigidità
severa cervicale in tratto C0-C1 e nel tratto da C3-C5 con esacerbazione di dolore intenso
alla palpazione delle faccette articolari e variazione del suono vocale alla stimolazione
delle stesse. Gli stessi segmenti somatici presentavano disfunzioni agli esami strumentali.
Laringe si è presentata funzionalmente con accollamento dello spazio tiroideo, posteriorità
e limitazione in flessione. Molto rigida la catena funzionale del rachide cervicale posteriore
e laterale, e il costrittore del faringe medio bilateralmente.
Discreta la compliance dei muscoli pavimento bocca.
È stato applicato un piano di trattamento composto da tecniche HVLA, di rilascio
miofasciale, tecniche craniali, di correzione laringea in neutro e in richiesta fonatoria e
l’applicazione di Kinesio Tape in rilascio costrittore, in avanzamento laringeo, su scaleni
anteriori e medi e in scarico cervicale funzionale.
Con il trattamento osteopatico si sta riuscendo ad aumentare il tempo tra un intervento
Botox e il successivo, prolungando l’effetto in picco dello stesso e riducendo la fatica.
Valentina Carlile - Osteopata esperta in Osteopatia applicata a disturbi di Voce e Linguaggio dal 2002. Per informazioni e prenotazioni visita la pagina Contatti
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