Proprio come gli organi del corpo umano, anche la voce cambia con l'età. La prevalenza della disfonia negli anziani raggiunge il 52,4% nel corso della vita.
Sebbene la disfonia abbia un impatto negativo sulla qualità della vita degli anziani, quasi un quarto di questa popolazione la considera parte del normale corso dell’invecchiamento.
Negli anziani si osservano alcuni cambiamenti della voce, come volume e proiezione ridotti, facile affaticabilità, tremore, tono più alto negli uomini, tono più basso nelle donne, voce ruvida o
ansimante, tempo massimo di fonazione ridotto, disfagia e raucedine popolazione.
Durante le valutazioni della presbilaringe mediante videostroboscopia si possono osservare
incompetenza glottica, atrofia delle corde vocali, prominenza del processo vocale della cartilagine aritenoidea, incurvamento, edema, ampiezza ridotta e periodicità delle onde della mucosa.
Sebbene esistano molte opzioni terapeutiche, tra cui la terapia medica, chirurgica e vocale, la
gestione dei disturbi vocali consiste principalmente in una o più combinazioni di queste e richiede un approccio multidisciplinare dalle prime fasi della diagnosi fino alle fasi finali del trattamento.
Anche la manipolazione osteopatica fornisce il suo contributo al paziente con questo tipo di
disfonia, integrandosi alla terapia logopedica nel gestire le eventuali tensioni biomeccanico-
funzionali (disfunzioni somatiche) che all’interno del sistema cranio-cervico-mandibolo-laringeo
possono condizionare la normale funzione vocale o il suo ricondizionamento con terapia
logopedica. Attraverso il supporto dell’ecografia dinamica, il terapista può identificare lo stato dei
tessuti molli del sistema e la loro dinamica funzionale verificando così possibilità, limiti e strategie terapeutiche.
Valentina Carlile - Osteopata esperta in Osteopatia applicata a disturbi di Voce e Linguaggio dal 2002. Per informazioni e prenotazioni visita la pagina Contatti
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