Diversi Artisti soffrono di questo disturbo ed è noto ormai da anni l’impatto di una corretta e fisiologica funzionalità viscerale sulla voce.
La sindrome dell'intestino irritabile (IBS) ha un'elevata prevalenza nella popolazione generale ed è uno dei principali motivi di consulto medico, con effettivo riscontro nel 10-20% dei casi della popolazione generale.
Il trattamento attualmente consiste in prescrizioni abbinate al consiglio di una dieta ricca di fibre e agenti favorenti, e cure mediche con farmaci antispastici, lassativi, antidiarroici o antidepressivi.
Tra i vari trattamenti alternativi proposti si è vista l’utilità dei probiotici, dell’ipnoterapia anche se l'efficacia del trattamento psicologico non è stata ancora stabilita. Anche l'osteopatia risulta essere una modalità di trattamento alternativa.
È da sottolineare che questi trattamenti non sono e non devono essere esclusivi ma integrativi del piano terapeutico.
L’obiettivo del trattamento osteopatico nell’IBS è ripristinare il movimento nel mezzo di un organo addominale o all’interno dell’organo stesso.
L’osteopatia è una terapia manuale che pone l’accento sulla normale mobilità dei tessuti. Rispetta l'interrelazione tra mente e corpo e riconosce che il corpo umano funziona come a
unità dinamica. Ciò si adatta perfettamente al concetto di modello biopsicosociale e di asse intestino-cervello. Sembra probabile che le diverse modalità di trattamento osteopatico siano in grado di intervenire a diversi livelli di questo asse cervello-intestino.
Valentina Carlile - Osteopata esperta in Osteopatia applicata a disturbi di Voce e Linguaggio dal 2002. Per informazioni e prenotazioni visita la pagina Contatti
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