Spesso si presentano in studio pazienti con infezioni delle vie aeree superiori. Alcuni di essi
vengono inviati da Otorini o Foniatri e Medici di Base apposta per questi disturbi, altri, magari in
carico per altri problemi, si presentano talvolta in studio con laringiti, faringiti, otiti, sinusiti, riniti.
Il COVID ha offerto spesso manifestazioni di questo tipo, specie nelle sue varianti più recenti. Molti Artisti in corso di tour o produzioni teatrali si trovano a dover combattere questi disturbi pur dovendo sostenere concerti e recite. Le infezioni del tratto respiratorio primario, molto frequenti nella popolazione mondiale, possono spesso essere gestite in regime ambulatoriale. Anche un’attenta valutazione osteopatica permetterà di trattare le disfunzioni somatiche ad esse
correlate.
Il ruolo del trattamento manipolativo osteopatico (OMT) può aiutare il recupero dando sollievo ai
sintomi, e ripristinando la corretta struttura e funzione del sistema respiratorio.
L'apparato respiratorio è composto dall'orofaringe, che congiunge vie aeree, polmoni, muscoli
della respirazione e parete toracica. Naso, bocca, faringe e laringe comprendono le vie aeree
superiori, collegate all'orecchio medio tramite la Tuba di Eustachio. Le infezioni in queste aree
sono considerate infezioni delle vie aeree superiori. Le infezioni delle vie respiratorie inferiori
includono infezioni che si estendono dai bronchi agli alveoli.
Il tratto respiratorio superiore ha compito di umidificare l'aria inspirata offrendo misure di
protezione contro l'ingresso di microrganismi. L’ispirazione comporta l’ingresso di microrganismi esogeni, polveri, gas e fumi all'interno polmoni. Per questo motivo, deve esserci un sistema di filtrazione per la rimozione di materiale nocivo. Ciglia e muco intrappolano i microrganismi in ingresso, mentre tonsille e adenoidi forniscono una difesa immunologica contro materiale biologicamente attivo.
Particelle più piccole che sfuggono alla trachea e ai bronchi rimangono intrappolate nel muco che alla fine viene rimosso da trasporto mucociliare alla faringe con una seguente espulsione
meccanica attraverso tosse e starnuti. La presenza di disfunzioni somatiche strutturali e/o
funzionali i in sfera cranica e in torace possono ostacolare le difese del nostro organismo contro
l'infezione.
Per il fatto che gli antibiotici non sempre sono indicati o necessari, l'OMT può riempire un possibile divario nelle opzioni terapeutiche nei pazienti.
Le infezioni respiratorie spesso sono accompagnate da disfunzioni somatiche craniche, cervicali,
laringo-faringee e toraciche superiori. Queste disfunzioni contribuiscono a molti dei sintomi che
accompagnano le infezioni delle vie superiori e richiedono un approfondito esame strutturale
osteopatico al fine di completare una valutazione completa del paziente. Valutando e trattando le
disfunzioni somatiche associate, è possibile ottenere un recupero più veloce e più efficace.
La quantità di sedute OMT necessarie per il trattamento varie malattie dipendono sia dal paziente che dal decorso della malattia.
Le infezioni delle vie aeree superiori sono spesso associate a tosse o respiro affannoso, con
conseguente reclutamento dei muscoli inspiratori accessori: sternocleidomastoideo, scaleni,
elevatore della scapola, pettorale minore e trapezio superiore. Tali reclutamenti impattano la
capacità diaframmatica provocando disfunzioni somatiche. Trattare la prima costa (K1) aiuta a
rilasciare lo scaleno anteriore, migliorando il movimento respiratorio della gabbia toracica.
Migliorare il movimento della clavicola aiuta a ripristinare il movimento respiratorio ottimale, in
quanto punto di inserzione per molti muscoli coinvolti nell'attività respiratoria. Inoltre,
l’ottimizzazione del movimento del diaframma e delle sue inserzioni in L1 e L3, per riportarlo ad
uno stato non ipertonico, è di enorme aiuto per un paziente con questi problemi.
Le coste superiori (K1-K4), e del correlato tratto toracico, devono essere trattate per migliorare la biomeccanica respiratoria. Anche i muscoli intercostali possono contrarsi con risultato di respiro affannoso.
Per i pazienti che presentano disturbi localizzati in testa e collo, come sinusite e otite media, si
dovrebbe analizzare con dovizia cranio e rachide cervicale.
Anatomicamente, le vie respiratorie superiori includono a livello cranico sfenoide, basioccipite,
ossa temporali e frontali.
Le disfunzioni che interessano il nervo vago possono influenzare il tono parasimpatico e
influenzare l’attività motoria faringea. Può esserci dolore retro-orbitale e retro-auricolare da
disfunzioni dell'atlante anteriore in pazienti con sinusite o congestione. In questi pazienti, è
importante valutare considerare la funzionalità di frontale e mascellare. Ciò faciliterà la rimozione delle secrezioni da mascellare, seni frontali ed etmoidali. Alcune tecniche membranose possono aiutare il dolore auricolare secondario alla congestione dell'orecchio medio decomprimendo meccanicamente il condotto uditivo.
Tutte queste regioni e le manovre osteopatiche ad esse correlate miglioreranno le pompe
linfatiche.
A completamento del trattamento devono essere trattati i punti riflessi di Chapman che
concorrono ai riflessi viscerosomatici correlati alle infezioni respiratorie primarie.
E voi, vi siete mai rivolti ad un Osteopata per migliorare questi disturbi?
Valentina Carlile - Osteopata esperta in Osteopatia applicata a disturbi di Voce e Linguaggio dal 2002. Per informazioni e prenotazioni visita la pagina Contatti
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