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Valentina Carlile Osteopata
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Immagine del redattoreValentina Carlile DO

Osteopatica Voce e Canto: Esaminando il concetto di Pressione Sottoglottica


Esaminando il concetto di Pressione Sottoglottica

Negli anni sono tante le caratteristiche che hanno portato alla definizione di pressione sottoglottica (Psub).

Universale è il concetto che senza di essa non possa essere prodotta la voce in quanto, la sua presenza è necessaria per l’emissione sonora.

Alcuni Autori l’hanno descritta come pressione generata al di sotto delle corde vocali, altri come pressione esercitata dall’aria a livello di trachea sotto la glottide chiusa.

In entrambi i casi, quest’aria agisce come una forza, un’energia montante al di sotto delle corde vocali vere (cvv) chiuse che, superando la loro resistenza adduttoria ne innesca l’oscillazione fino anche a modificare l’intensità del suono emesso e della Frequenza Fondamentale (F0)


Quali sono gli elementi che ne determinano l’intensità necessaria ad avviare la fonazione?

  • La viscosità dei tessuti delle cvv

  • Il grado di adduzione delle cvv


Da studio si è visto che la pressione minima necessaria per produrre un suono vocale è di 3 cm2 H2O, mentre la pressione minima per poter sostenere un discorso è di 5-10 cm2 H2O. 


Uno degli obiettivi della riabilitazione in voce è portare il paziente ad aumentare l’intensità del suono senza aumentare F0.


L’intervento dell’Osteopata, al fine di eliminare le resistenze periferiche somatiche e sistemiche e riequilibrare i sistemi, è un valido strumento a disposizione dei Professionisti in voce.


 

Valentina Carlile - Osteopata esperta in Osteopatia applicata a disturbi di Voce e Linguaggio dal 2002. Per informazioni e prenotazioni visita la pagina Contatti





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