Chi non ha problemi di linguaggio ritiene che questo sia un dono scontato ma non lo è.
La voce è un elemento relazionale importantissimo e il non averla, o avere dei disturbi, crea non pochi disagi.
Alcuni studiosi paragonano la balbuzie alla febbre; come questa scientificamente avviene in risposta ad una necessità biologica, allo stesso modo la parlata che si osserva in un balbuziente può essere una normale compensazione per rilasciare un blocco occorso ad un livello non ancora primariamente definito e per la cui risoluzione potrebbe essere necessario un periodo di balbuzie.
Molti pazienti ritengono che un approccio di successo della balbuzie ne riduca gli impatti sulla comunicazione al massimo possibile usando il proprio meccanismo di autoguarigione. Da qui si evince che un rimedio di successo è quello che ottimizza gli effetti dei naturali meccanismi di miglioramento della fluenza.
L’Osteopatia, rilanciando proprio i meccanismi di autoguarigione è un valido aiuto per questo disturbo delle fluenza infatti, associati ad essa, emergono diversi quadri corporei interessanti su cui interviene l’Osteopata:
Utilizzo scorretto delle dinamiche respiratorie e pneumo-fonatorie
Disfunzioni somatiche a carico di torace e colonna vertebrale
Disfunzioni somatiche all’interno del vocal tract
Disfunzioni somatiche in loggia cranica
Dire che un trattamento per la balbuzie ha avuto successo significa averne azzerato sintomi e segni e con essi il loro impatto negativo sulla vita, ed aver aumentato l'efficienza e l'efficacia comunicativa, negli anni sono sempre più i Logopedisti che collaborano con gli Osteopati proprio in quest’ottica
Comentarios