La tiroidectomia è la rimozione chirurgica totale o parziale (lobectomia) della ghiandola tiroide. La tiroide è una ghiandola a forma di farfalla situata nella loggia anteriore del collo. Produce ormoni che controllano grani parte del metabolismo.
Diversi sono i motivi per i quali i chirurghi rimuovono la tiroide: cancro, ingrossamento non
canceroso (gozzo), iperattività (ipertiroidismo).
In caso di lobectomia la tiroide potrebbe funzionare normalmente dopo l’intervento. In caso di
asportazione totale è necessario un trattamento quotidiano con ormone tiroideo per compensare
la funzione naturale della tiroide.
Le condizioni cliniche che portano all’intervento sono nello specifico:
- Cancro alla tiroide: è il motivo più comune di intervento
- Gozzo: un gozzo di grandi dimensioni può causare disagio o rendere difficile la respirazione o la deglutizione.
- Ipertiroidismo: in questo caso la ghiandola produce una quantità eccessiva dell’ormone tiroxina. La tiroidectomia può essere un'opzione in caso di problemi con i farmaci antitiroidei o se non si desidera la terapia con iodio radioattivo che sono altri due trattamenti comuni per l’ipertiroidismo.
- Noduli tiroidei sospetti: alcuni noduli tiroidei non possono essere identificati come cancerosi o non cancerosi a seguito di biopsia con ago. Qualora ci fosse un rischio maggiore di essere cancerosi, potrebbe rivelarsi valida una tiroidectomia.
Valentina Carlile - Osteopata esperta in Osteopatia applicata a disturbi di Voce e Linguaggio dal 2002. Per informazioni e prenotazioni visita la pagina Contatti
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