La perdita dell’udito è una riduzione dell’udito o una sua assenza da un solo orecchio o da entrambe. Le cause possono essere molteplici, dall’invecchiamento, ad infezioni a continua esposizione a forti rumori (in alcune località geografiche anche i rumori dell’inquinamento urbano sono sufficienti a deteriorare l’udito).
Tipi di Ipoacusia:
• Percettiva: correlata ad un deterioramento funzionale delle cellule ciliate presenti nell’orecchio interno che smettono di convertire in suono le vibrazioni. Ciò può essere correlato a diverse cause, tra le quali si individuano: invecchiamento delle strutture, esposizione prolungata a rumori forti, infezioni
• Conduttiva: dovuta al fatto che i suoni non vengono più trasmessi correttamente all’orecchio interno. Le cause anche qui sono diverse e tra queste si individuano: tappo di cerume, perforazione del timpano, umidità retro timpanica, stati infiammatori
• Mista: correlata sia a perdita percettiva che conduttiva
• Perdita temporanea dell’udito: alcune malattie, traumi acustici, allergie ed infezioni possono talvolta causare una perdita temporanea dell’udito
Una corretta e tempestiva diagnosi ad opera di un otorino o di un audiologo è fondamentale per poter approcciare il problema nel modo migliore.
Anche l’acufene è una forma di danno all’udito.
Se da un lato apparecchi acustici e antibiotici possono essere di aiuto in alcune forme, la prevenzione è, come sempre, la prima azione da attuare per poter preservare al meglio il nostro udito.
Quali sono le “buone regole” di prevenzione?
• Evitare l’esposizione prolungata a rumori forti
• Indossare un otoprotettore quando si ci si deve esporre a rumori forti
• Non ascoltare la musica ad alto volume (soprattutto con auricolari)
• Indossare cuffie antirumore e/o otoprotettori adeguati se si lavora in ambienti rumorosi
Valentina Carlile - Osteopata esperta in Osteopatia applicata a disturbi di Voce e Linguaggio dal 2002. Per informazioni e prenotazioni visita la pagina Contatti
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