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Valentina Carlile Osteopata
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Valutazione manuale laringea e sua manipolazione: Indicazioni Disfunzionali


Valutazione manuale laringea e sua manipolazione: Indicazioni Disfunzionali


Molti sono i fattori che possono influenzare la “postura laringea’ essendo la laringe un organo sospeso che risente di tutte le influenze datele dai sistemi ad essa connessi direttamente o tramite lunga. Proprio per questo motivo, quando se ne effettua una valutazione manuale posizionale e biomeccanica è bene valutare l’individuo nella sua totalità e complessità. In molti chiamano questa una valutazione ergonomica dell’individuo. Questo concetto è tanto più vero quanto più si ha a che fare con voci professionali, artistiche o di cantanti che si accompagnano suonando uno strumento. In genere le articolazioni di maggior interesse per l’assetto laringeo sono le spalle. Se queste dovessero trovarsi ad esempio in elevazione o in intrarotazione potrebbero essere correlate ad uno squilibro di romboidi, trapezio medio e superiore, pettorali, scaleni o SCM. Si può già notare quanto sia necessaria un’attenta valutazione del paziente.


Passando quindi ad una valutazione laringea come descritta da protocollo Lieberman (Laringea Manipulation, 2000) che è quello attualmente validato, possiamo definire delle linee disfunzioni generali, che poi devono essere appurate e confermate dal professionista osteopata.


Disfunzioni posizionali laringee:

A. Sfuggenza di un corno posteriore dello ioide: lo ioide potrebbe trovarsi in posizione di side bending o rotazione da quel lato, magari a causa di una trazione della catena linguale e/o masticatoria che lo portano in posizione sottomandibolare con accorciamento dei sovraioidei. Conseguenza: condizionamento della mobilità cordale da shear stress (Ingo Titze , 1994) tramite torsione e pressione sulle strutture laringee quali la cartilagine tiroide e/o cricoide. Palpazione: corno posteriore dello ioide sfuggente da quel lato, ipertono sovraioidei omolaterali, o dei sottoioidei per tentativo di mantenimento della posizione corretta; accorciamento costrittore faringe e/o tiroaritenoideo omolaterale.


B. Riduzione o assenza dello spazio tiroioideo: questo quadro disfunzionale, spesso associato a dolore è correlato ad accorciamento ed ipertono del muscolo tiroioideo che limita la mobilità laringea in inferiorità e dello ioide in superiorità.


C. Limitazione di mobilità del visore cricotiroideo: quest’area, determinata dalla mobilità dell’articolazione cricotiroidea e dalle singole mobilità aritenoidee, se alterata in apertura può limitare l’emissione acuta, se invece limitata in chiusura può limitare un suono grave. La limitazione funzionale è correlata ad ipertono dei cricotiroidei, associato o no ad accorciamento di sternotiroideo e sternoioideo. Possibile dolore alla palpazione.

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